Ecco una lista delle problematiche da me trattate:
Ansia
L’ansia è una reazione fisiologica normale, che appartiene all’essere umano ed è quindi necessaria alla sua sopravvivenza fin dalle origini.
Si innesca in modo naturale e automatico e ci permette di attivare la mente e il corpo di fronte a situazioni che identifichiamo come “pericolo”, sia esso reale o no. nelle giuste dosi l’ansia permette all’individuo di attivarsi per rendere il massimo nelle situazioni della vita quotidiana in cui è necessario un certo livello di performance.
L’ansia diventa un problema quando supera una certa quota e lo stato di attivazione si ripercuote negativamente sulla qualità della vita così da impedire o rendere difficili anche le semplici e ‘innocue’ azioni quotidiane come andare a lavorare, uscire di casa, frequentare delle persone. Ecco allora che l’ansia si trasforma da alleata a nemica spietata che ci paralizza.
Tipi di disturbi d’ansia sono: Fobie, Attacchi di panico, Ansia Sociale, Ansia Generalizzata.
Fobie
La fobia è la paura esagerata verso situazioni, oggetti, attività, persone o animali, per es. ascensore, ragni, viaggi in aereo, guida in autostrada, aghi, etc., che in realtà non costituiscono un reale pericolo per l’incolumità della persona, ma essa li avverte come un forte rischio, contro ogni evidenza.
Attacchi di Panico
L’attacco di panico è una condizione emotiva di angoscia in cui la persona sperimenta in modo marcato gli aspetti corporei e fisiologici del terrore. L’emozione dominante è la paura, anche se non si ha ben chiaro di che cosa ed è molto forte il timore di impazzire, morire o perdere il controllo
Ansia sociale
È la paura del giudizio degli altri per cui si evita di stare in mezzo alla gente, ad altre persone. Spesso la si scambia per timidezza ma è in realtà una fobia sociale, caratterizzata appunto dal timore del giudizio.
L’individuo, inoltre, teme di rendere visibile agli altri i segni fisici dell’imbarazzo, come ad esempio rossore, balbettio, tensione muscolare, sensazione di mancanza d’aria o paura di non riuscire a parlare in modo fluido.
Disturbi dell'umore
La depressione è un disturbo dell’umore molto diffuso ai nostri giorni. Si stima che circa 350 milioni di persone soffrano di tale disturbo. Tuttavia è necessario distinguere chi soffre di depressione rispetto a persone che hanno avuto oppure no una storia di episodi maniacali.
L’episodio depressivo si manifesta con sintomi per almeno due settimane come tristezza, perdita di interesse e piacere per qualsiasi attività, diminuzione o aumento dell’appetito, affaticamento o perdita di energia, minor capacità di concentrazione. Gli episodi depressivi possono essere ricorrenti nella storia di vita della persona e generare disagio significativo.
Il Disturbo Bipolare invece è caratterizzato dall’alternanza di episodi depressivi e maniacali separati da periodi durante i quali la persona sperimenta un normale stato d’animo. Durante un episodio maniacale si manifestano generalmente reazioni opposte rispetto all’episodio depressivo: umore euforico, maggiore distraibilità, loquacità, impulsività, aumento dell’attività sociale, lavorativa o delle attività di piacere.
Difficoltà emotive
Per sviluppare il nostro benessere psicofisico è necessario godere di base di un equilibrio emotivo. Essere in grado di riconoscere le emozioni e imparare a gestirle ci permette di vivere una vita piena di benessere e di serenità rispetto ad una condizione di tensione e malessere. Le emozioni non sono volontarie e quindi non possiamo controllare e comandarle. Tuttavia è possibile apprendere una modalità più funzionale di rapportarci ad esse. L’equilibrio che deriva da una buona gestione emotiva è fonte di salute e vita mentre una condizione di disequilibrio e di blocco emozionale può condurre a episodi di discontrollo e distruttività.
Difficoltà di adattamento
Il disturbo di adattamento nella maggior parte dei casi è di natura transitoria e compare in seguito ad uno o più eventi o situazioni di stress psicosociali oggettivamente identificabili. E’caratterizzato da intensa sofferenza soggettiva e compromissione della funzionalità lavorativa, relazionale e sociale.Eventi traumatici anche rilevanti possono non produrre alcun disagio in alcune persone mentre eventi di vita apparentemente modesti o innocui per alcuni possono produrre sofferenza in altri.
Ciò si verifica frequentemente in caso di separazioni affettive e divorzi, crisi finanziarie, problemi e cambiamenti sul lavoro, licenziamento e pensionamento, morte di persone care, nascita o allontanamento di un figlio, intervento chirurgico o malattia fisica, grave incidente. di fronte a queste situazioni l persona può sentirsi non in grado di superare l’evento e sperimentare vissuti di intenso disagio e malessere a livello fisico e psichico.
Disturbi del comportamento alimentare
I principali Disturbi del Comportamento Alimentare sono
- Anoressia Nervosa
- Bulimia Nervosa
- Binge Eating Disorder o Disturbo da Alimentazione Incontrollata che si caratterizza per la presenza di crisi bulimiche senza il ricorso a comportamenti di compenso e/o di eliminazione per il controllo del peso.
Soffrire di un disturbo alimentare sconvolge la vita di una persona; sembra che tutto ruoti attorno al cibo e alla paura di ingrassare. Cose che prima sembravano banali ora diventano difficili se non impossibili e motivo di forte ansia, come andare in pizzeria o al ristorante con gli amici o partecipare ad un compleanno o ad un matrimonio. Spesso i pensieri sul cibo assillano la persona anche quando non è a tavola, ad esempio a scuola o sul lavoro terminare un compito diventa difficilissimo perché sembra che ci sia posto solo per i pensieri su cosa si “debba” mangiare, sulla paura di ingrassare o di avere un’abbuffata.
Sonno
Disturbo Post traumatico da stress
Il Disturbo Post Traumatico da Stress si manifesta in conseguenza di un fattore traumatico estremo, in cui la persona ha vissuto, ha assistito, o si è confrontata con un evento o con eventi che hanno implicato morte, o minaccia di morte, o gravi lesioni, o una minaccia all’integrità fisica propria o di altri, come, ad esempio, aggressioni personali, disastri, guerre e combattimenti, rapimenti, torture, incidenti, malattie gravi.La risposta della persona comprende paura intensa, sentimenti di impotenza, o di orrore e l’evento traumatico viene rivissuto persistentemente con ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni, incubi e sogni spiacevoli, agire o sentire come se l’evento traumatico si stesse ripresentando, disagio psicologico intenso all’esposizione a fattori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o assomigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico, reattività fisiologica o esposizione a fattori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o assomigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico, evitamento persistente degli stimoli associati con il trauma e attenuazione della reattività generale, aumentato, difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, irritabilità o scoppi di collera, difficoltà a concentrarsi, ipervigilanza ed esagerate risposte di allarme.L’insorgenza del Disturbo Post Traumatico da Stress può intervenire anche a distanza di mesi dall’evento traumatico e la sua durata può variare da un mese alla cronicità; per questo si rende necessario trattare immediatamente e profondamente il disturbo.