pexels photo 963486

La Depressione Mascherata

“Non esiste migliore espressione di un’anima ferita del suo corpo”.

[Aldo Carotenuto]

 

Ai giorni nostri, non ha più molto senso classificare una malattia come “fisica” o “psicologica”. Ogni disturbo infatti andrebbe inquadrato seguendo un approccio bio-psico-sociale. Esistono, cioè, variabili biologiche, psicologiche e sociali, nell’eziologia, nel mantenimento e nell’esacerbazione di ogni disturbo.

Se ci fermiamo a riflettere un attimo non possiamo non considerare che in qualunque malattia “del corpo” vi sia anche l’impatto di variabili psicologiche e che quest’ultime ne influenzino lo sviluppo, il mantenimento o l’aggravamento, così come qualsiasi disturbo “della mente” porta inevitabilmente con sé manifestazioni fisiche, che possono aggravarlo e mantenerlo nel tempo.

La depressione è un disturbo dell’umore, caratterizzata da sintomi psichici ma anche da alcuni sintomi fisici che spesso accompagnano tale patologia. Tuttavia, in alcune persone la depressione si manifesta in una modalità piuttosto bizzarra. Queste persone infatti esprimono il proprio malessere esclusivamente attraverso il corpo, lamentando uno o più problemi fisici.

È importante sottolineare che i sintomi di questa forma di depressione, denominata “depressione mascherata” sono assolutamente reali. Quando si parla di manifestazioni fisiche dovute a cause psicologiche non si intende dire che tali dolori, malesseri o disfunzioni siano immaginarie; anzi, Il dolore portato da queste persone è reale, invalidante e tangibile.

COME SI PRESENTA:

Nella depressione mascherata spesso i sintomi depressivi sono sotto soglia e non raggiungono i necessari criteri per una diagnosi di depressione evidente.

Creandosi questa situazione, molto spesso i trattamenti per questi tipi di disturbi non sono sufficientemente adeguati, soprattutto nel caso in cui lo specialista si focalizza sui sintomi fisici non considerando la possibilità di una sottostante depressione o lasciandola in secondo piano.

I sintomi più comuni che una persona affetta da depressione mascherata può avvertire sono l’insonnia e la stanchezza, poi sono presenti dolori alle gambe, senso di oppressione toracica, difficoltà a digerire, mal di testa e dolori muscolari.

A questi si aggiungono poi anche le difficoltà ad alzarsi dal letto, difficoltà di comunicazione, il rimuginare sulla sintomatologia e sulle possibili gravi cause, con spesso una riduzione più o meno evidente della vita sociale e relazionale.

I sintomi, nella maggioranza dei casi, sono più evidenti al mattino e per questo motivo spingono il soggetto a non aver voglia di svolgere le attività quotidiane, spesso possono assentarsi dal lavoro oppure non svolgono le attività che solitamente erano parte integrante della giornata.

Spesso i pazienti, come accade per altri tipi di disturbi, si sottopongono a numerosi esami clinici, per cercare di dare una spiegazione ai sintomi da cui sono affetti; ma generalmente, tutti gli esami effettuati non segnalano alcuna patologia, creando maggiormente preoccupazione e sconforto.

L’individuazione della depressione mascherata può, quindi, essere fatta solo per esclusione, in assenza di patologie di rilievo che in qualche modo possano giustificare la presenza dei sintomi lamentati.

Se volessimo cercare di riassumere quali siano i sintomi fisici caratteristici e predominanti in quelle persone che soffrono di questa patologia potremmo indicare i seguenti sintomi:

  • Mal di testa
  • Vertigini
  • Disturbi digestivi
  • Crampi addominali
  • Alterazioni della funzionalità intestinale
  • Dolori osteo-muscolari generalizzati
  • Mal di schiena
  • Cervicalgia
  • Contratture muscolari
  • Stanchezza psicofisica persistente

È importante sottolineare che tali manifestazioni non possono essere giustificate da eventi specifici, come ad esempio un trauma, un’indigestione, uno sforzo muscolare oppure dalla presenza di patologie specifiche, come un’ulcera, una colite o un’artrosi.

Una volta evidenziati i sintomi, ci sono anche altri segnali di cui lo specialista deve tener conto per emettere una diagnosi di depressione mascherata, tali segnali comprendono:

  • Presenza in famiglia di altre persone con storia di depressione o disturbi somatoformi
  • Tendenza a presentare disturbi fisici più intensi durante periodi di stress
  • Andamento ciclico dei sintomi fisici, con remissioni stagionali e spontanee
  • Presenza di una storia di disturbi dell’umore
  • Risposta positiva al trattamento con farmaci antidepressivi
  • Sentimenti di tipo depressivo collegati ai disturbi fisici lamentati

QUAL È IL VERO SIGNIFICATO DEI SINTOMI FISICI?

Nel caso di una patologia organica, nel momento in cui il corpo manifesta un sintomo significa che un organo o un apparato non funziona più correttamente ma per quanto riguarda i sintomi della depressione mascherata, così come per molte altre patologia mentali, il discorso non è così semplice e lineare.

Infatti in questi casi è il corpo che si fa portavoce delle ansie, delle delusioni e dei problemi della persona.

È noto che i sintomi fisici siano accettati più facilmente dalla società rispetto ai sintomi psichici associati alla nozione di “malattia mentale”, ancora troppo spesso guardata con riluttanza, disprezzo e paura. Nella nostra cultura infatti è più comprensibile ed accettata una malattia fisica per attirare l’attenzione su di sé e per esprimere il proprio malessere, piuttosto che ammettere il proprio disagio psicologico o un fallimento esistenziale.

Questi sintomi quindi costituiscono un messaggio che racchiude una vera e propria richiesta d’aiuto, un disagio psicologico, una condizione di ansia o di disadattamento ma spesso questa richiesta è del tutto inconscia, infatti viene definita “mascherata” proprio perché non viene riconosciuta dal soggetto in quanto del tutto inconsapevole.

Il paziente tipicamente nega di sentirsi depresso e non presenta sintomi affettivi. Spesso può riferire di sentirsi bene, di non capire perché sia stanco, di non essersi mai sentito depresso e così via; presenta invece uno o più sintomi somatici come stanchezza, malessere generale e tutti gli altri sintomi evidenziati precedentemente.

In genere un fattore discriminante per l’identificazione dell’origine di tale sintomatologia è la risposta ai farmaci. Se, per esempio, un mal di testa curato con i comuni antinfiammatori o antidolorifici, persiste nel tempo, probabilmente stiamo sbagliando il nostro focus. Dovremmo, in tal caso, prenderci cura della mente e non del corpo.

Una volta individuata la patologia, il suo trattamento sarà simile a quello della depressione “visibile”.

Bibliografia:

Association, A. P. (2014). DSM V. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.Milano: Raffaello Cortina Editore.

F., P. (2003). Sintomi fisici e depressione. La somatizzazione dell’esperienza depressiva. Minerva Psichiatria, 44.

Fava G.A., T. E. (2010). New modalities of assessment and treatment planning in depression. CNS Drugs, 24, 453-465.

Leahy. (2012). Come sconfiggere la depressione. Un percorso di autoaiuto. .Raffaello Cortina.

Rubboli, R. (2018). La depressione: quella visibile e quelle invisibile.Tratto da https://www.psiconline.it/.

Author Info

Alice Quadri

Psicologa Psicoterapeuta, Esperta in Psicologia Forense e Psicodiagnosi. Svolge la propria attività clinica e forense presso il proprio studio privato in collaborazione con numerosi studi legali e diversi professionisti. Svolge attività di docenza presso il CONI Lombardia.